IL PROGETTO , approvato nel Collegio docenti del 6 ottobre scorso, nasce dall’idea di trattare l’argomento della “seduzione” discendendo alla “dipendenza affettiva”, nelle relazioni di amori sani o amori malati, attraversando la via romantica dell’amore.

 

A tale progetto parteciperanno le classi che si attiveranno compilando il questionario al quale rimandiamo con un link pubblicato di seguito.

Il 7 novembre 2023 tali classi potranno assistetre dalle proprie aule “a distanza” all’iniziativa, dalle ore 8,30 alle 13,00 (contrariamente a quanto scritto precedentemente).

Saranno collegati in remoto:

  • Prof. FABIO ROIAMagistrato e presidente del tribunale di Milano, Osservatorio violenze sulle donne.
  • Prof.ssa AMEYA GABRIELLA CANOVI, psicologa di sostegno e PhD, dottoressa di ricerca, specialista sullo studio delle emozioni, scrittrice e studiosa delle dinamiche delle dipendenze affettive e autrice dei libri “di troppo amore” e di “di troppa -o poca- famiglia”;
  • d.sse BEATRICE TAGLIABUE  e SILVIA LA TESSA, produttrici e registe del cortometraggio Klepto;
  • Dr. ALESSANDRO BALZERANI, Laurea filosofia e  in scienze della Comunicazione ,  univ. di Roma La Sapienza, Formatore, coach. comportamenti emozionali – non verbali e para-verbali. Scrittore.

 

Pubblichiamo un estratto della presentazione della Presidente dell’Associazione Penta, Rosaria Battaglia.

Il progetto parte da alcuni interrogativi: Chi è lui/lei che seduce, e chi è lui/lei che si fa sedurre?

Chi è il “dipendente affettivo” tanto bisognoso di affetto o chi è il “narcisista”, tanto bravo a sedurre? Come riconoscerli nell’ approccio alla relazione amorosa?

Da dove ha origine quell’ accanimento ossessivo del possedere ad ogni costo, o dal togliere la libertà all’amato (di fatto non amato), o quell’agire con comportamenti lesivi fisici o psicologici?

Da qui parte il progetto, nella convinzione che sia indispensabile “entrare” nei meandri delle possibili cause che inducono alla violenza e al non rispetto.

Attraverso il SONDAGGIO che sottoporremo preventivamente agli studenti delle scuole coinvolte, capiremo quali idee e convinzioni, quali lacune di conoscenza affettiva alberghino nei giovani, troppo poco informati, per discuterne insieme guardando all’obiettivo di far “riconoscere” e “prevenire” le relazioni rischiose.

Nel desiderio di trasmettere CONOSCENZA E CULTURA ai giovani e nell’esigenza di fare PREVENZIONE DELLA VIOLENZA su donne e uomini, siamo onorati di avere con noi in questo progetto, eminenti dottori/sse, preparati nei loro specifici studi in materia. La loro formazione ci apre verso visuali diverse, forse anche insolite, per tutti, per un futuro senza dipendenze patologiche e senza violenze.

IN PSICOLOGIA la “conoscenza e consapevolezza” che siamo oggi quello che siamo stati prima, è già un passo avanti. Anche l’uso di tecniche arricchenti, come può essere l’educazione al linguaggio non verbale, l’assiduo confronto e riflessione, la coscienza del bene e del male, può influenzare in ogni modo il cambiamento culturale. Perché questo si desidera: il cambiamento culturale del rispetto della vita dell’altro.  

Imparare ad amare è fondamentale, com’è fondamentale saper distinguere preventivamente l’amore sano da uno malato, ed è fondamentale anche sapere da chi farsi amare, se fosse vero che: “L’amore che si vuol trovare, è l’amore di cui abbiamo bisogno e non il suo surrogato”.”

Il link al quale gli studenti del triennio potranno accedere per prendere parte al lavoro di ricerca avviato dal nostro Istituto in collaborazione con l’associazione Penta è il seguente:

 

https://forms.gle/DPDGnfnLZ85zEMfZA

per suo tramite, sarà possibile rispondere alle domande che serviranno agli esperti invitati nel Convegno del 7 novembre per affrontare tale argomento tanto sentito dagli studenti.

La sezione in presenza del progetto sarà il prossimo 23 novembre, in Auditorium. Vi parteciperanno le classi quinte interessate e in subordine le classi quarte che potranno accedervi.

 

Il Dirigente scolastico

Prof. Angelo Filippo Di Gregorio

Firma autografa sostituita a mezzo stampa

ai sensi dell’art. 3, comma 2, del D.Lgs. 39/93